...è entrato al canile comunale della Muratella il 30 settembre 2005, poi è stato trasferito in una struttura privata convenzionata, successivamente in un'altra struttura privata convenzionata e di nuovo in un altro canile comunale! E' arrivato in quest'ultimo canile nelle condizioni pietose che potete notare, consumato dalla leishmania che era già evidente al primo sguardo per chi è esperto di cani, dato che i sintomi erano chiarissimi. Sappiamo che difficilmente un cane con questa malattia in stato così avanzato riesce a lasciare il canile, ma noi speriamo comunque che ci sia una persona con un cuore grande che lo porti in una casa e si prenda cura di lui. Con le persone è dolcissimo e cerca affetto. Non lasciatelo morire in canile, ha "viaggiato" troppo da una gabbia all'altra, è ora che la sua valigia, fino ad oggi piena di sofferenze, sia pronta per farvi entrare almeno un'esperienza positiva.
Microchip n. 380098100758005
Matricola 1576/05
Referente annuncio volontaria autorizzata dal Comune di Roma: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ATTENZIONE:
Si fa presente che nel suddetto appello sono stati inseriti sia il numero di microchip sia il numero di matricola poiché gira in internet un altro appello dell'associazione che gestisce i canili comunali con il numero di microchip errato e senza la matricola. Errori questi che, nel caso di un'eventuale richiesta di adozione, porterebbero l'Ufficio Adozioni dell'associazione stessa a rispondere che non si capisce di quale cane si tratti e fargli perdere la possibilità di uscire vivo dal canile. Pertanto, menzionate sempre il numero di matricola indicato anche nel titolo.
Lazzaro è stato inserito nel seguente evento facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=1 ... 5483755527
AIUTATECI AD AIUTARLO CONDIVIDENDO L'EVENTO E DIFFONDENDO IL SUO APPELLO TRA I VOSTRI CONTATTI FACEBOOK.
AGGIORNAMENTO 14 NOVEMBRE 2011:
Lazzaro ha iniziato una nuova fase della sua vita: se prima aveva fatto il giro dei canili, adesso fa il giro delle gabbie all'interno del canile: dalla "casa più ambita" del canile (così come è stato definito un container con area esterna pavimentata ed un recinto in terra limitrofo), ad una stanza ufficio, ed infine oggi alla degenza esterna in cui si trovava. Probabilmente (non ho avuto modo di vedere), quando è orario di chiusura del canile, verrà inserito in una delle piccole gabbie riscaldate della degenza esterna, ma non ha più "la casa ambita" ed ha riniziato a girare. FACCIAMOLO USCIRE!
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AGGIORNAMENTO 30 NOVEMBRE 2011:
Lazzaro sta molto male e si vede. Dopo essere arrivata da poco in canile, sono andata a salutare Lazzaro anche per fargli delle foto di aggiornamento. E, guarda caso, proprio in quel momento - come capitato già per altri cani gravemente malati e fatti andare avanti dalla responsabile del canile - quest'ultima si è precipitata per farmi uscire da quello che lei stessa ha definito tempo fa su un cartello lì appeso "reparto cani agonizzanti" per fare una medicazione. Si accorge di come stanno i cani a seconda delle gabbie in cui vede che entro? Oppure doveva pulire il sangue affinché non comparisse nelle foto? Dopo diverse ore dall'apertura del canile al personale, la responsabile si ricorda giusto giusto in quel momento di fare la medicazione insieme alla "nuova" lavoratrice (membro del direttivo) dell'associazione che gestisce il canile? Povero Lazzaro, altro che "Noi non ti toglieremo mai la tua dignità"! Lazzaro sta molto male e si vede. E, nonostante il freddo della stagione, ha le mosche che gli si posano addosso...
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AGGIORNAMENTO 13 DICEMBRE 2011:
Vi sembra dalla foto un cane che sta bene?
E' sofferente e si vede Il senso di tutta questa sofferenza in canile?
Dove è la "dignità" che l'associazione che gestisce il canile non gli toglierà mai come dichiarato sul suo sito???
AGGIORNAMENTO 23 DICEMBRE 2011:
Il cane è stato portato il 21 dicembre 2011 al canile Comunale della Muratella e poi in clinica per fare accertamenti ma rientrerà al canile ex Poverello.
AGGIORNAMENTO 29 DICEMBRE 2011:
Di seguito l'appello per cercare adozione scritto e pubblicato dalla sottoscritta "volontaria non retribuita" Eleonora Palazzetti, appartenente ad altra associazione rispetto a quella che, purtroppo, gestisce ancora attualmente i canili comunali, Associazione "Volontari" Canile di Porta Portese - AVCPP (associazione a cui è stato lasciato il nome del vecchio canile ora chiuso e che, non vi fate ingannare dal nome, conta ben 120 dipendenti circa):
'Lazzaro"alzati e cammina" si dice, eppure lui si è alzato 6 anni fa ed ha camminato anche troppo, non per colpa sua, HA FATTO IL GIRO DEI CANILI per arrivare nell'ultimo ridotto nello stato in cui vedete: è entrato al canile comunale della Muratella il 30 settembre 2005, poi è stato trasferito in una struttura privata convenzionata, successivamente in un'altra struttura privata convenzionata e di nuovo in un altro canile comunale!
E' arrivato in quest'ultimo canile nelle condizioni pietose che potete notare, consumato dalla leishmania che era già evidente al primo sguardo per chi è esperto di cani, dato che i sintomi erano chiarissimi.
Sappiamo che difficilmente un cane con questa malattia in stato così avanzato riesce a lasciare il canile, ma noi speriamo comunque che ci sia una persona con un cuore grande che lo porti in una casa e si prenda cura di lui. Con le persone è dolcissimo e cerca affetto. Non lasciatelo morire in canile, ha "viaggiato" troppo da una gabbia all'altra, è ora che la sua valigia, fino ad oggi piena di sofferenze, sia pronta per farvi entrare almeno un'esperienza positiva.
Microchip n. 380098100758005 Matricola 1576/05'
Come potete notare la scrivente non dava alcuna indicazione di chi fosse la colpa dei "gironi infernali" del povero Lazzaro.
Ma alla luce dei dati raccolti e di quanto accaduto il 29 dicembre 2011 al canile COMUNALE ex Poverello, si racconta per intero tutta la verità su Lazzaro:
Il cane chiamato Lazzaro è entrato al canile della Muratella (canile gestito sempre dall'Avcpp) il 30 settembre 2005 e dall'analisi del sangue all'epoca effettuata dalla Asl RMD risultava positivo alla leishmania.
Un cane malato non avrebbe MAI dovuto essere trasferito in altre strutture ed invece il 22 novembre 2007 è stato trasferito dall'Avcpp presso una struttura privata convenzionata con il Comune di Roma. Poi ancora nel 2010 il trasferimento in un'altra struttura privata convenzionata ed infine l' 11 ottobre 2011 al canile Comunale ex Poverello dove è arrivato in condizioni pietose.
La sottoscritta volontaria pubblicava in internet il giorno 19 dicembre 2011 i seguenti aggiornamenti in ordine cronologico, aggiornamenti nei quali si faceva anche riferimento (con citazione) all'appello scritto per lo stesso cane dall'Avcpp sul proprio sito:
'AGGIORNAMENTO 30 NOVEMBRE 2011:
Lazzaro sta molto male e si vede.
Dopo essere arrivata da poco in canile, sono andata a salutare Lazzaro anche per fargli delle foto di aggiornamento.
E, guarda caso, proprio in quel momento - come capitato già per altri cani gravemente malati e fatti andare avanti dalla responsabile del canile - quest'ultima si è precipitata per farmi uscire da quello che lei stessa ha definito tempo fa su un cartello lì appeso "reparto cani agonizzanti" per fare una medicazione.
Si accorge di come stanno i cani a seconda delle gabbie in cui vede che entro?
Oppure doveva pulire il sangue affinché non comparisse nelle foto?
Dopo diverse ore dall'apertura del canile al personale, la responsabile si ricorda giusto giusto in quel momento di fare la medicazione insieme alla "nuova" lavoratrice (membro del direttivo) dell'associazione che gestisce il canile?
Povero Lazzaro, altro che "Noi non ti toglieremo mai la tua dignità"!
Lazzaro sta molto male e si vede.
E, nonostante il freddo della stagione, ha le mosche che gli si posano addosso...'
aggiornamento a cui seguiva:
'AGGIORNAMENTO 13 DICEMBRE 2011: Vi sembra dalla foto un cane che sta bene?
E' sofferente e si vede.
Il senso di tutta questa sofferenza in canile?
Dove è la "dignità" che l'associazione che gestisce il canile non gli toglierà mai come dichiarato sul suo sito??? '
Tutti gli aggiornamenti erano accompagnati dalle foto che avevo scattato nelle relative date.
Quindi, a seguito degli aggiornamenti pubblicati dalla sottoscritta il 19 dicembre 2011, proprio il primo giorno successivo che sono andata in canile, vale a dire il 21 dicembre (è importante la tempistica!), il cane Lazzaro veniva portato subito al canile della Muratella dalla responsabile del canile ex Poverello, sig.ra Beatrice Spanò, tanto che la scrivente nemmeno riusciva a vedere il cane.
Lazzaro veniva quindi fatto entrare al canile della Muratella e la Asl RMD riceveva le analisi effettuate in data 29 novembre 2011 dall'Avcpp, e visitava il cane.
Il povero Lazzaro risultava dalle analisi così come descritto in parole povere dalla sottoscritta volontaria nei diversi aggiornamenti: "elettroforesi alterata", "angioma", "condizioni cliniche scadenti" tanto da ritenersi da evitare l'asportazione dell'angioma che altrimenti sarebbe stata consigliata; la Asl RMD dichiarava la "prognosi riservata".
Ma leggiamo di seguito i favolosi aggiornamenti in ordine cronologico sul sito dell'Avcpp:
"AGGIORNAMENTO al 21 dicembre 2011 -Da oggi Lazzaro è stato spostato nel canile comunale Muratella: il lungo orario praticato nella struttura e la presenza di veterinari e terapisti dalle 7 del mattino alle 19 di sera dal lunedì al venerdì (ed i terapisti AVCPP anche il sabato e la domenica con gli stessi orari) ci garantisce cure migliori di quante riusciamo a farne all'interno del rifugio Vitinia. Speriamo che Lazzaro possa riprendersi presto e tornare nel rifugio. Forza Lazzaro. Tu non ti arrendere. Noi non ci arrendiamo.
AGGIORNAMENTO al 23 dicembre 2011 - Oggi, a spese AVCPP, Lazzaro è stato portato da una volontaria AVCPP alla clinica Gregorio VII per raccogliere un secondo parere sull'eventuale intervento chirurgico da praticargli all'angioma che ha sul petto e che talvolta perde sangue. Anche secondo i veterinari della clinica - così come la prima veterinaria che abbiamo consultato, la dott.ssa Capparucci - è preferibile non operare Lazzaro viste le sue condizioni complessive non ottimali. Abbiamo, a spese AVCPP, effettuate nuove analisi del sangue, i cui risultati avremo nei prossimi giorni, ed abbiamo riportato Lazzaro nel suo rifugio, Vitinia ex Poverello. Si era così depresso, nel suo breve soggiorno a Muratella! Appena tornato nel rifugio Vitinia, Lazzaro ha ricominciato a scondinzolare e si è mangiato metà panino al formaggio insieme alla sua volontaria di riferime nto. Come è tenero, Lazzaro! Ormai ha la sua casa e alla sua casa non vuole rinunciare. Tranquillo Lazzaro, non ti sposteremo più, anche se pensavamo fosse la scelta migliore da fare. I veterinari ci hanno tranquillizzato sul fatto che non sono necessarie terapie bid (2 volte al giorno, mattina e sera) e quindi la tua casa al Poverello è più che sufficiente. Forza Lazzaro, forza! Hai così tanta voglia di vivere!
AGGIORNAMENTI al 24 dicembre 2011 - Oggi sono arrivati i risultati delle nuove analisi fatte da Lazzaro - a spese AVCPP - presso la clinica Gregorio VII di Roma. Nonostante la leishmania acclarata e sotto cura dal suo arrivo presso il rifugio Vitinia ex Poverello, i valori renali e del fegato non sono troppo compromessi. I medici della clinica confermano la presenza di un grande margine di cura e stabilizzazione e ci hanno invitati a non demordere nelle cure. Per quanto riguarda l'angioma che, talvolta leccandolo Lazzaro fa infiammare e sanguinare, la terapia è piuttosto semplice e molto simile a quella che già stavamo praticando all'interno del rifugio sotto la guida dei nostri veterinari volontari: lavaggi con clorexiderm e una compressa di ronaxan al giorno. Buon Natale Lazzaro! Buon Natale di tutto cuore da parte di tutti i volontari e gli operatori AVCPP del rifugio! "
Ogni commento a questi aggiornamenti ("un secondo parere" che poi altro non è che il terzo visto che l'Avcpp si è "dimenticata" e ben guardata dallo scrivere la diagnosi della Asl RMD, "condizioni complessive non ottimali" modo di rendere lievi le pessime condizioni descritte sempre dalla Asl , eccetera...), alla luce dei fatti, è completamente superfluo.
Tra l'altro, il cane non avrebbe mai dovuto essere trasferito al canile ex Poverello per le seguenti importanti motivazioni:
1) il canile in questione non è un canile di entrata, ma andrebbero ivi trasferiti solamente i cani stabilizzati, ma nonostante ciò l'Avcpp continua da anni a spostarvi cani malati;
2) il canile in questione da mesi e tuttora è sprovvisto della presenza della Asl RMC che ha lasciato lo stesso dopo aver a lungo fatto notare le condizioni di pericolo per l'incolumità delle persone e degli animali (ma questo l'Avcpp ovviamente non lo dice!);
3) il canile in questione si trova in prossimità del Tevere, quindi in un luogo con forte umidità e ricco di insetti: avendo Lazzaro una malattia infettiva che può essere trasmessa attraverso la puntura della zanzara sia ai cani sia alle persone, era ed è il posto meno adatto.
Mentre l'Avcpp descriveva il cane in buone condizioni rispetto a quanto rilevato dalla Asl RMD, la sottoscritta volontaria si recava nuovamente in canile il 29 dicembre 2011: subito appena entrata, rilevavo che la porta della stanza ufficio dove viene detenuto Lazzaro era chiusa a chiave, che la chiave era stata portata via e che era stato oscurato il vetro della finestra della stanza in modo da non rendere visibile dall'esterno il cane che stava quindi al buio.
Ho chiesto prima al terapista presente in canile di aprirmi la porta ma ha risposto di non averne la chiave e di non sapere neanche chi l'avesse.
Quindi se il cane si fosse sentito male oltre misura, nessuno avrebbe potuto aiutarlo se non la lavoratrice ausiliare che, successivamente, ho saputo essere la detentrice della chiave e che per lungo tempo durante la giornata lavorativa si trova in quella che viene chiamata "parte alta" del canile a pulire le gabbie e dare da mangiare ai cani, operazione che comporta diverse ore lontano dalla stanza dove si trova Lazzaro.
Arrivata la lavoratrice in questione (la "solita nota" alle cronache in internet: per intenderci quella che è stata l'unica a vedere il presunto malore del cane Leon il 10 maggio 2011, la lavoratrice molto amica della presidentessa avcpp, colei che ha fatto di tutto per far morire in canile Leon che, invece, una volta liberato da coraggiose volontarie, non avcpp, ha vissuto bene ed in salute 7 mesi in libertà!), si è rifiutata di aprire la porta.
Ho insistito affermando che non solo per legge il cane non poteva star chiuso a chiave in una stanza (anche al buio!!!), ma che oltretutto - come a lei noto da anni - avevo regolare autorizzazione del Comune di Roma a svolgere volontariato, quindi a stare con il cane e fotografarlo.
La lavoratrice se ne è quindi andata nella stanza ufficio dei lavoratori e poco dopo è di nuovo uscita sul piazzale all'entrata del canile, dove la scrivente stava con altri cani, agitando le braccia ed urlando contro la sottoscritta cercando di intimidirla e minacciandola se avesse scritto in internet qualcosa di quello che era avvenuto quella mattina.
Temendo per la mia incolumità, ho cercato di evitare lo scontro con la promessa di una querela se non avesse finito subito di infastidirmi.
Dopo varie chiamate di protesta di un'altra volontaria (da me avvisata telefonicamente) sia al canile della Muratella (dove una dipendente dell'Avcpp si impegnava a contattare la responsabile del Poverello non presente in loco) sia all'Ufficio Diritti Animali, il cane veniva fatto uscire per pochi minuti dalla lavoratrice suddetta tenendolo di peso con una pettorina poiché il cane era estremamente debole e facendogli fare 10 metri circa, fino poco oltre il cancello che porta al fiume. Tra l'altro, nonostante il cane fosse sempre stato descritto come non compatibile con i suoi simili, la lavoratrice lo ha fatto passare tranquillamente in mezzo agli altri cani che erano sciolti all'entrata della struttura senza che Lazzaro mostrasse alcun segno di aggressività: quindi o il cane era talmente debole da non reagire o è compatibile con gli altri cani o entrambe le cose.
Veniva "concesso" alla sottoscritta di fare velocemente poche foto solo "in passeggiata", ovviamente in modo da far apparire il cane più "presente" a se stesso.
La lavoratrice uscendo dalla stanza l'aveva chiusa a chiave e rientrandovi non mi faceva nuovamente accedere in quella che, tra l'altro, è la stanza che dovrebbe essere (ma non è) usata dai volontari.
Insistevo per poter stare qualche minuto con il cane anche per dargli una carezza e la lavoratrice prima rispondeva che non si poteva accarezzare perché avrebbe la pelle fragile e gli si sarebbe potuta spaccare ed uscire il sangue, poi continuava affermando che avrei potuto accarezzarlo mentre era fuori con lei: facevo notare la contraddizione del fatto che non si potesse accarezzare dentro la stanza per evitargli ferite ma fuori la stanza si.
Allora la lavoratrice affermava che non avrebbe mai aperto la porta che effettivamente è rimasta chiusa tutta la mattinata fino all'orario di chiusura.
Quindi:
a) il cane vive in un canile dove non potrebbe stare viste le sue pessime condizioni di salute ("prognosi riservata" della Asl RMD) e dove non avrebbe dovuto fin dall'inizio essere trasferito;
b) vive al buio chiuso a chiave in una stanza tutta la giornata;
c) non deve essere documentato dalla volontaria Eleonora Palazzetti il suo stato se non "come e quando lo decide l'avcpp" o per lei una lavoratrice ausiliare senza alcun potere ma che di fatto spadroneggia da sempre in canile.
Riprendo una frase scritta proprio dall'Avcpp nell'appello di Lazzaro, vale a dire "Abbiamo imparato che volere è potere e poi non costa nulla sognare...", aggiungendo che tutti questi fantastici racconti dell'Avcpp per "sognare", hanno invece un costo enorme: la sofferenza inutile del povero Lazzaro.
Non interessa a nessuno la "terapia alternativa" della responsabile del canile, Beatrice Spanò, che non è una veterinaria ma bensì un ex rappresentante di casa farmaceutiche.
AGGIORNAMENTO 5 GENNAIO 2012:
Il 5 gennaio u.s. mi sono recata nuovamente in canile e, insieme ad altre due persone, abbiamo constatato che il povero Lazzaro si trova ancora chiuso a chiave al buio nella stanza ufficio.
Su mia richiesta di vedere il cane, la responsabile del canile ha aperto la stanza con la chiave che aveva (come in precedenza, non era attaccata alla porta), non ci ha fatto entrare nella stanza ma ha fatto uscire il cane con noi in passeggiata controllati a vista da un'ausiliare (ex membro del direttivo avcpp, ora lavoratrice stagista avcpp) che ci seguiva passo passo, nonostante l'esperienza pluriennale di noi 3 volontari e la mia dichiarazione di non gradire la presenza della lavoratrice in questione, nota per le frasi offensive dette nei miei confronti sia in internet sia all'interno del canile.
Lazzaro sta in piedi senza bisogno di essere tenuto di peso e sembra stare meglio.
Poiché tale condizione era stata già osservata nelle foto pubblicate dall'avcpp solo 2 giorni dopo essere stata in canile il 29 dicembre, ci si chiede e si è chiesto come sia possibile un tale "miracolo" avvenuto in un arco temporale inverosimile.
E' stato sbagliato qualcosa prima quando il cane stava male?
Oppure è stata trovata una "terapia alternativa" che potrebbe essere una scoperta importante per la scienza?
...
Ad altri il compito di scoprire i "miracoli".
Una cosa rimane certa: il cane non dovrebbe stare dove sta.
Sempre il 5 gennaio, nel pomeriggio, una bella notizia che si spera a breve di poter dare a tutti.
AGGIORNAMENTO 9 GENNAIO 2012:
Vi avevo anticipato una bella notizia che, mentre vi scrivo, si è trasformata da carrozza di cenerentola in zucca, per una sorta di incantesimo al contrario....eppure non è mezzanotte!
Giovedì 5 gennaio nel primo pomeriggio, Alice (adottante del cane Eolo dell'ex Poverello) aveva contattato l'Ufficio Adozioni dell'Avcpp per adottare Lazzaro.
Riporto quanto scritto oggi da Alice su vari siti e sul sito dell'avcpp:
"Ciao sono l'adottante di Eolo dell'ex poverello, ho chiamato l'ufficio adozioni il 5 gennaio per chiedere di adottare Lazzaro. Come da accordi ci siamo sentiti oggi per maggiori dettagli.Oggi c'è in valutazione un'altra adozione, nell'attesa che Lazzaro si riprenda e risponda alla terapia.Giovedì la operatrice con cui ho parlato non me ne aveva accennato. Sono contenta perchè da qui lo vedo meglio di come stava negli aggiornamenti precedenti!Forza Lazzaro riprenditi!Qui con noi c'è una casa calda e un giardino in cui potrai sgambare, in modo che se non andrai troppo d'accordo con gli altri pelosi della famiglia ci sarà spazio per tutti e ognuno con le sue esigenze!Speriamo di accoglierti al più presto, il calore di una famiglia e la continuità nelle cure, potranno fare solo bene al tuo umore e alla risposta delle tue difese immunitarie alla terapia!"
Quindi giovedì, quando ha chiamato, non le era stato detto di un'adozione da valutare, lunedì "spunta" un'altra adozione che deve essere valutata prima di lei!
Ma non contenti delle varie versioni (altri adottanti nel tempo possono testimoniare quante versioni diverse fornisce l'avcpp su uno stesso argomento), ecco che appare la risposta della presidentessa sul sito dell'avcpp:
"9 gennaio 2012 at 2:59 pm admin (author) dice: Ciao Alice, sappiamo della tua offerta ma come ti è stato spiegato la collocazione da te proposta non è attualmente compatibile con le condizioni di Lazzaro, che - come tu stessa puoi vedere dal nostro sito - stiamo seguendo molto attentamente dal giorno del suo arrivo nel rifugio, con due iniezioni al giorno di glucantime, medicazioni quattro volte al giorno, continue analisi del sangue di monitoraggio, integratori ed alimentazione mirata. Grazie per averci contattati. Simona"
Alice è l'adottante perfetta: ha esperienza, ha possibilità di tenere separati i cani qualora non andassero d'accordo, abbiamo tutti visto dalle foto di Eolo pubblicate in internet come rinascono con lei, è una persona affidabile (valutata tale anche dall'associazione che gestisce i canili visto che ha già avuto Eolo).
Ma adesso spuntano in ordine cronologico a partire da questa mattina, un altro adottante e la proposta incompatibile con le condizioni di Lazzaro...
Dal 31 dicembre l'avcpp parla di "resurrezione" e di "miracoli" (tutti da verificare!), con foto con data certa di giornale e con video...ora, invece, starebbe "male" per essere adottato da Alice??????
LA VERGOGNA NON HA LIMITI.
AGGIORNAMENTO 12 GENNAIO 2012:
Oggi Lazzaro è stato operato, gli è stato asportato l'angioma che aveva all'inguine.
AGGIORNAMENTO 16 GENNAIO 2012:
In data 13 gennaio 2012 l'avcpp posta sul suo sito un video dove vorrebbe far vedere un cane che non va d'accordo con i gatti: Lazzaro - che nei giorni precedenti era stato fatto camminare a guinzaglio lento in mezzo ai gatti ed ai cani sciolti presenti sul piazzale all'entrata del canile - viene invece avvicinato ad un gatto con il guinzaglio tirato ed in un punto in cui non viene lasciata via di fuga al gatto che ovviamente reagisce ed appare sulla difensiva.
Nel video si vede la sagoma della solita lavoratrice (colei che sarebbe stata l'unica a vedere il presunto malore del cane Leon che non si voleva far uscire in adozione, grande amica della presidentessa Avcpp).
Le persone esperte di cani non avvicinerebbero mai un cane ad un gatto in quel modo.
Comunque, l'aspirante adottante Alice Burato ha già fatto presente più volte all'Avcpp che ha possibilità di tenere separato il cane nel caso non dovesse andare d'accordo con cani e gatti di proprietà della stessa. Nonostante questo, l'Avcpp continua a scrivere sul proprio sito problematiche diverse senza far menzione alcuna del fatto che sia stato richiesto in adozione ormai da 10 giorni.
Ecco di seguito l'ultimo scritto sul sito dell'avcpp dalla presidentessa:
"AGGIORNAMENTO al 13 gennaio 2012 - Mentre Lazzaro continua la sua convalescenza, al caldo e in totale relax, siamo riusciti a montare un secondo video, girato qualche giorno prima del suo intervento chirurgico, nel quale si mostra bene come la battaglia di Lazzaro contro la leishmania prosegue alla grande. Abbiamo un solo problema (oltre alla non compatibilità con gli altri cani...): i gatti! da bravo pitbull, i gatti proprio non gli stanno simpatici!"
Ma, come tutti sanno, che le bugie hanno le gambe corte!
Ed ecco come viene subito smentito quanto scritto, guardate le foto del cane scattate da me oggi dopo che ho chiesto di vedere il cane (sempre chiuso a chiave al buio in una stanza) e mi è stato proibito dalla solita ormai nota lavoratrice di condurlo al guinzaglio: Lazzaro sta in mezzo a cani maschi e femmine sciolti che gli camminano vicino e c'è anche un gatto verso il quale non mostra alcun interesse ritornando nella stanza. Notate il guinzaglio lento.
Ma di quale pit bull aggressivo con gli animali parla la presidentessa???
"(...) non compatibilità con gli altri cani ...e ...i gatti (...)"???
Ma mi faccia il piacere!
Tra l'altro, vorrei far notare una cosa:
sempre per Lazzaro, prima della sig.ra Burato, si erano offerte due persone, sigg.re Patrizia Filipponi e Maria Rossetti, di adottarlo o prenderlo in affido temporaneo al fine di ricoverarlo in clinica e poi in una pensione a conduzione familiare indicate dalle stesse per trovargli nel frattempo una definitiva adozione, ma la presidentessa Avcpp si è fermamente opposta a tale soluzione dichiarando che non è prassi della onlus dare i cani in adozione per poi farli mettere in pensione.
Si tratta dell'ennesima bugia dell'Avcpp, basta infatti leggere ad esempio gli ultimi appelli dei seguenti cani del canile comunale ex Cinodromo pubblicati proprio sul suo sito dalla "onlus" per capire come già in diverse occasioni siano stati fatti adottare cani per metterli in pensione:
http://www.iolibero.org/2012/01/04/fuori-dalle-gabbie-leo-affinche-gabbie-prive-di-luce-non-esistano-piu-affinche-cani-dalla-storia-difficile-non-esistano-piu/#.TwTuc2Pz3mo.facebook
http://www.iolibero.org/2012/01/02/boris-adozione-del-cuore/#.TwTvG89g4Sg.facebook
AGGIORNAMENTO 26 GENNAIO 2012:
Lazzaro è ancora in canile chiuso a chiave al buio nella stanza ufficio (senza chiave attaccata).
AGGIORNAMENTO 8 FEBBRAIO 2012:
Lazzaro è ancora in canile chiuso a chiave nella stanza ufficio (senza chiave attaccata), ma almeno oggi la finestra non era oscurata.
Il canetto sta meglio.
E' oltre un mese che la Sig.ra Alice Burato aspetta di adottarlo.
AGGIORNAMENTO 13 FEBBRAIO 2012:
Mentre l'Avcpp continua a parlare anche nell'aggiornamento al 28 gennaio sul suo sito di "asportazione dell'angioma", ho avuto notizia ufficiale che a seguito degli esami successivi all'intervento avvenuto il 12 gennaio u.s. effettuati dall'associazione stessa, è risultato essere un EMANGIOSARCOMA, quindi un TUMORE MALIGNO particolarmente aggressivo.
Ma di questa notizia di cui l'Avcpp è perfettamente al corrente da tempo, non viene fatta menzione da nessuna parte e, nonostante sia un'urgentissima adozione, l'Avcpp ha detto all'aspirante adottante Alice che porterà il cane a fine mese e si è anche rifiutata di farlo portare da una persona delegata dall'adottante.
Ci arriverà Lazzaro a fine mese? Uscirà vivo dal canile?
VERGOGNA!!!
AGGIORNAMENTO 17 FEBBRAIO 2012:
Lazzaro è in questo momento in viaggio in treno verso Bologna dove l'aspetta l'adottante Alice e ad oggi alla stessa ancora non è stato detto dall'associazione che ha un emangiosarcoma che Avcpp sa da diverso tempo avere, sicuramente dall'inizio di novembre. L'emangiosarcoma è un tumore particolarmente aggressivo che lascia una media di 200 giorni di vita dal momento in cui si presenta. Quindi Lazzaro, grazie ad avcpp che non lo ha dato in adozione subito al momento della richiesta dell'adottante avvenuta il 5 gennaio, ha già perso ben 43 giorni dei 200, ma ne rimangono ancora meno di giorni di vita perché l'avcpp già da tempo prima sapeva dell'emangiosarcoma ma si è ben guardata dal comunicarlo, scrivendolo solo AD OGGI sul suo sito come aggiornamento, nonostante nel tempo di aggiornamenti ne abbia fatti diversi per dire quanto il cane stesse bene grazie ai "miracoli" avcpp.
Anche ad oggi l'associazione sul proprio sito ufficiale scrive "sta molto bene ed è in piena forma": certamente, ha soltanto un emangiosarcoma, vale a dire STA MORENDO. Ma di quale "ennesimo miracolo" parliamo?
Il personale Avcpp così "attento e professionale" voleva portare il cane ad Alice a fine mese, solo l'insistenza di Alice e le e-mail di protesta del popolo internet al Comune di Roma proprietario del cane, hanno fatto in modo di evitargli altre perdite inutili di tempo, altri 10 giorni a chi di giorni non ne ha quasi più.
Il personale avcpp così "attento e professionale" gli stava regalando la morte in canile in una stanza chiusa a chiave al buio.
Quanto al fatto che "alcuni" ne avessero "invocato" la soppressione a dicembre, si rappresenta che Lazzaro in condizioni gravissime veniva fatto entrare il 21 dicembre al canile della Muratella e la Asl RMD descriveva il cane con i seguenti termini: “elettroforesi alterata”, “angioma”, “condizioni cliniche scadenti” tanto da ritenersi da evitare l'asportazione dell'angioma che altrimenti sarebbe stata consigliata; la Asl RMD dichiarava la “prognosi riservata”. Non si procedeva alla soppressione unicamente perché si restava in attesa dell'esito delle analisi del sangue effettuate il giorno stesso. Poi, il "miracolo" che altro non è che il risultato dell'impostazione della cura avendo presente che non si trattava solo di leishmania ma anche di tumore. Di quale miracolo stiamo parlando se si tratta di un cane prossimo alla morte?
Il tutto avrebbe avuto senso se fin dalla fine di ottobre il cane fosse stato fatto uscire in adozione con un appello veritiero sulle reali condizioni del cane che ne richievano un'urgenza immediata. Infatti, quando è stato fatto un appello urgente da parte della sottoscritta - non certo dell'Avcpp che, invece, insieme ad "una nuova amica" continuava a postare video ed aggiornamenti sottolineando quanto il cane stesse bene - poco dopo è stato notato da Alice che si è fatta avanti.
Ma l'avcpp ha voluto perdere altro tempo anche con un sopralluogo del tutto inutile visto che la persona in questione aveva già adottato un altro cane dello stesso canile ed era noto come lo tenesse bene.
In compenso ha precorso i tempi nel pubblicare sul suo sito ufficiale questa mattina la notizia dell' "avvenuta" adozione quando in realtà in questo momento il cane è ancora in viaggio verso Bologna (a proposito, era stato anche detto in precedenza all'adottante che il cane non avrebbe potuto viaggiare in treno se non all'interno di un vagone merci! Ma vi rendete conto delle scuse addotte?): "oggi lo ha potuto abbracciare e portare con sè fino a Venezia.", di quale abbraccio favoloso stiamo parlando se il cane è ancora con persone dell'avcpp?
Povero Lazzaro, buona vita per quel poco che ti resta, in tutta la tua misera esistenza l'unico "miracolo" è stato l'aver incontrato Alice.