10 lug : 09:49

vegliava la sua mamma morta...
![]() |
![]() |
Andrea è un lupetto di taglia media contenuta. E' stato trovato il 1° dicembre 2008 durante un temporale in mezzo alla strada accanto ai corpi di due cani uccisi da una macchina: uno dei due cani era la sua mamma e lui non voleva allontanarsi. Una coppia di signori lo ha tolto da lì prima che venisse investito anche lui. Ha già fatto il giro di due canili e nella gabbia si agita molto, chiama disperato abbaiando i lavoratori ed i volontari che vede passare, non vuole rimanere solo. Di traumi ne ha subiti troppi per la sua giovane età, avrebbe bisogno di capire che esiste anche la felicità nella vita, quella che aveva insieme alla sua mamma. Va d'accordo con i suoi simili, sia maschi sia femmine. Non fatelo crescere in canile.
Matricola 2161/08
![]() |
![]() |
Queste le falsità riportate dalla gestrice a pagamento del canile sul suo sito volte ad attaccare le volontarie a titolo gratuito Eleonora Palazzetti e Dania Moretti che hanno la "grandissima colpa" di aver pubblicizzato su facebook il povero Andrea per farlo uscire vivo dal canile:
“Andrea, vittima sacrificale, cerca sempre adozione
25 luglio 2011 by admin @ 2:02 pm
AGGIORNAMENTO AL 25 luglio 2011 – La sfortuna si accanisce su questo povero cagnolino. Prima l’abbandono, la morte dei suoi compagni di strada, la veglia sul ciglio di via Aurelia accanto al corpo della mamma morta. Poi, a rovinargli la vita, la non professionalità di persone estranee ad AVCPP.
Questo cagnolino, secondo alcuni “felicemente adottato” il 9 luglio 2011, sta rientrano in canile. E con l’etichetta di cane morsicatore, per di più. Lui che ha tutto il diritto di essere adottato da persone adatte e non dai primi che si “rimediano su Facebook” pur di collezionare “adozioni” (?).
Ma purtroppo nella Roma del 2011 accade anche questo. Nella Roma del 2011 accade che persone non AVCPP, senza alcuna esperienza e senza conoscere i cani, riempiano Internet di annunci e poi accusino AVCPP di non voler far adottare i cani di Roma Capitale (… AVCPP che ha fatto 19.000 adozioni dal 1994!).
Grazie alle loro “entrature” e alla loro bravura nell’infangare, calunniare ed intimidire (in questo sì che sono dei professionisti!) fanno sì che AVCPP sia da 3 anni sotto continuo e perenne attacco. Ed in un modo talmente violento che AVCPP – oltre che esprimere ai potenziali adottanti le sue perplessità su alcune “scelte” – non possa più fare.
E così Andrea finisce “cane sbagliato in mani sbagliate”. E dopo 14 giorni viene richiesto per lui il rientro in canile. “Ha morso” dicono gli adottanti. Ma non dicono quello che era stato ampiamente loro spiegato dagli educatori e dalle esperte di adozioni AVCPP. Mentre, contemporaneamente ed ovviamente, i fautori di questa “bella” adozione fanno rapidamente sparire da Internet tutti i post, le accuse, gli sfottò scritti contro AVCPP. Peccato che ci siano sempre le catturate delle pagine pubblicate e tanti testimoni che hanno letto. Oltre alle piattaforme di content management dei loro siti alle quali non si puo’ mentire cancellando…
Ora AVCPP è di nuovo qui. A spingere una corretta ed onesta adozione per Andrea che ha tutto il diritto di essere affidato a persone adatte e non improvvisate. Nella speranza che quanto gli è accaduto in questi 14 giorni possa essere da lui dimenticato al più presto.
Se c’è qualcuno che leggendo questo appello vuole aiutare questo cane trasformato in vittima sacrificale di giochi
a lui – come del resto a noi – incomprensibili, per favore contatti al più presto l’Ufficio Adozioni AVCPP e chieda di conoscere Andrea. Grazie.”
Ed ora le “persone estranee ad AVCPP” la cui “non professionalità” - certificata dall'avcpp! - ha “rovinato” la vita del cane di nome Andrea, matricola 2161/08, vi racconteranno di seguito la reale versione dei fatti.
Il canetto in questione era nelle mani dell'Avcpp dall'ormai lontano 2008, onlus (o meglio “azienda” così come definita durante un'assemblea dalla sua stessa presidentessa) che ha pensato bene il 9 luglio 2009 di trasferirlo – come se non bastassero i traumi subiti – dal canile della Muratella al canile ex Poverello. Quest'ultimo canile è noto per la scarsa affluenza di pubblico, quindi una condanna a vita in gabbia per il povero Andrea.
Le due “persone estranee ad avcpp” sono ben individuate poiché è stata fornita anche l'indicazione dell'unico evento facebook creato tempo prima appositamente per sponsorizzare l'adozione di Andrea da quelle due fesse che si prodigano tanto per far uscire i cani del canile ex Poverello a TITOLO GRATUITO (non gli oltre 4 milioni di euro l'anno che prende l'avcpp come da convenzione attualmente in proroga con il Comune di Roma).
Voler cercare adozioni per questi sfortunati canetti non vuol dire “collezionare adozioni”.
Delle mancate adozioni da parte di avcpp, di cui si parla nella dichiarazione pubblica di cui sopra, si occuperanno altri.
Quello che ci preme sottolineare è che le adozioni vengono, purtroppo, gestite dall'avcpp e se avcpp non vuole far uscire un cane “può fare di più” ed il caso Leon insegna: avcpp non voleva far adottare il cane ad una persona di Rimini e non glielo ha fatto adottare, anche se sulla base di motivazioni poi risultate non corrispondenti alla realtà dei fatti (ci sono prove documentali).
Peccato poi che una delle due “persone estranee ad avcpp” quei cani li conosca bene da anni, senz'altro meglio dell'avcpp visto come dimostrato nel caso Leon: altro che “senza alcuna esperienza e senza conoscere i cani”!
Ci piacerebbe poi sapere quale sarebbero le “entrature” per le due “non professionali”, ma anche di questo si occuperanno altri.
Ma ritorniamo ad Andrea: da come scrive avcpp sembra che le due scellerate abbiano gestito completamente l'adozione del cane Andrea...le due folli che “osano” sponsorizzare i cani su internet per farli uscire dalla gabbia, in realtà si sono limitate a fare questo ed infatti l'adottante ha contattato l'Ufficio Adozioni Avcpp, non l'inesistente Ufficio Adozioni “non professionali”.
La valutazione dell'adottante è stata fatta dall'avcpp che lo ha ritenuto idoneo al punto da concedere l'adozione dopo ben due volte che lo stesso si era recato a Roma da Brescia (quindi non dietro l'angolo, a riprova del fatto che quest'ultimo era armato di tutte le buone intenzioni nei confronti del cane).
MAI all'adottante sono stati evidenziati presunti problemi comportamentali del cane, ma anzi l'attenzione è stata concentrata sul simil volpino di proprietà dell'adottante (adottato in un altro canile) che, però, non dimostrava avere alcun problema di compatibilità con Andrea e che, infatti, non ne ha mostrati neanche in seguito.
Ed una delle due fesse può testimoniarlo essendo stata presente in canile ad entrambi i colloqui.
L'adottante e la sua fidanzata non possono dire “quello che era stato loro ampiamente spiegato dagli educatori e dalle esperte adozioni AVCPP” per il semplice fatto che nulla in particolare gli era stato detto su Andrea.
A testimonianza ulteriore che alcun presunto problema comportamentale fosse stato evidenziato dal personale stipendiato, esiste la scheda della ASL RM in cui Andrea non è assolutamente indicato come “morsicatore” ed infatti avcpp si contraddice quando afferma che il cane rientrerà in canile “con l'etichetta di cane morsicatore”: prova evidente del fatto che prima dell’adozione non lo fosse!
Quindi cosa avrebbe nella fantasia più assoluta fatto presente avcpp all'adottante ed alla sua fidanzata?
Nulla, questa è la risposta esatta. E ci saranno sorprese in merito alla questione.
Quali “post, accuse e sfottò scritti contro avcpp” avrebbero fatto sparire da internet “i fautori di questa bella adozione”?
A cosa si riferisce avcpp visto che l'evento facebook per Andrea è stato soltanto chiuso così come tutti i precedenti eventi in favore di altri cani che sono stati adottati o nel frattempo morti, fatta eccezione dell’evento aperto per Leon rimasto aperto affinché, in accordo con l’adottante, si potessero continuare a postare foto ed aggiornamenti sulla vita in famiglia del cane sull’evento?
Cosa è stato fatto sparire???
Anche di queste accuse si occuperanno altri.
Delle dichiarazioni avcpp ci sono “le catturate delle pagine pubblicate e tanti testimoni che hanno letto” , ovviamente “oltre alle piattaforme di content management dei loro siti alle quali non si può mentire cancellando”.
Alle due fesse è “incomprensibile” il significato di “vittima sacrificale” attribuito dall'avcpp ad Andrea, ma anche di questo si occuperanno altri.
Avcpp non ha detto la più grande verità: il fatto che Andrea potesse mordere ben 4 persone era imprevedibile.
L'adottante e la sua famiglia non “dicono” che ha morso, come scrive avcpp, ma c'è il referto del pronto soccorso dell'ospedale che lo “dice”.
Avcpp avrebbe dovuto stare in silenzio di fronte a tutto ciò, perché è stata avcpp a valutare e dare il cane in
adozione, non le due “non professionali” che nonostante tutte le accuse non puntano il dito contro la onlus/azienda perché poteva accadere a chiunque, non era prevedibile in quanto il cane in canile non aveva mai morso, altrimenti sarebbe stato scritto sulla scheda asl o, peggio ancora, si tratterebbe di un'omissione da parte dell'Avcpp nel segnalare il problema alla Asl di competenza prima ed all'adottante poi.
Naturalmente avcpp ha omesso di dire che la Asl di Brescia ha rilevato incongruenze nelle vaccinazioni del cane: il cane è uscito dal canile con dati contrastanti circa i vaccini effettuati e la presunta età. Ma di questo avcpp non voleva lasciar traccia: purtroppo per la onlus c'è, è tutto scritto ed in possesso dell'adottante.
Avcpp avrebbe dovuto stare in silenzio...anche perché dopo tutto quello che ha pubblicato, il povero Andrea è
un cane “etichettato” a vita.
Questo non è volere il bene del cane.
Ed invitiamo tutti a leggere sempre sul sito della gestrice a pagamento del canile ciò che è accaduto proprio pochi giorni fa per la “bella” adozione fatta dall'avcpp della canetta chiamata “Farfalla” dove la onlus/azienda prima scrive “(...) Farfalla proviene dal gruppo di cani Alitalia: sono cani nati e vissuti liberi per buona parte della loro vita, e per lei, come per altri cani con quella storia, l’arrivo in canile è stato traumatico ... Come tutti i cani che provengono da situazioni di quel tipo, ha bisogno di una persona gentile e paziente, che sappia rispettare i suoi tempi e accompagnarla nella scoperta del mondo fuori dal canile (...)” e poi la dà in adozione ad una famiglia con bambino e “ (...) Ad appena un mese dall’adozione, questa bellissima e buonissima cagnolina è stata rifiutata dalla sua famiglia. Da una mamma, un papà, un bambino (...)”.
In questo caso si può ben dire il “cane sbagliato in mani sbagliate”!
E tutto grazie all'avcpp.
Dove sta in questa adozione - che non è la prima né l'ultima dell'avcpp – la “professionalità” pagata oltre 4 MILIONI DI EURO L'ANNO???
Certa gente dovrebbe imparare a stare in silenzio.
Le due fesse che usano il proprio tempo libero per cercare di fare uscire i cani dalla gabbia a titolo gratuito
ringraziano vivamente l'avcpp per aver dimostrato ancora una volta – se ce ne fosse stato il bisogno per le persone non attente – la pretestuosità delle sue affermazioni pubbliche che ben individuano le sottoscritte che provvederanno a tutelarsi giuridicamente in ogni sede competente.
Firmato
Dania Moretti ed Eleonora Palazzetti
Questa povera creatura si trova ancora in gabbia, all’interno di un canile abusivo occupato (contro il volere del proprietario Comune di Roma) da chi, purtroppo, lo gestisce a pagamento con soldi pubblici.
Leggete dove si trova in questo recente articolo del quotidiano “Il Tempo” e diffondete il suo appello per cercare adozione: http://www.iltempo.it/politica/2013/11/16/canile-abusivo-okkupato-il-comune-paga-lo-stesso-1.1189983
Ed ancora guardate video e foto del canile negli anni http://www.zampepulite.org/news.php?extend.256
AIUTATECI A TROVARE UNA BUONA ADOZIONE, FATE GIRARE IL SUO APPELLO, GRAZIE.
AGGIORNAMENTO 22 MAGGIO 2014:
FINALMENTE IL CANILE ABUSIVO E FUORILEGGE DOVE SI TROVA STA PER CHIUDERE ED I CANI VERRANNO TRASFERITI IN ALTRE STRUTTURE COMUNALI, CERCHIAMO CON URGENZA DI TROVARGLI INVECE UN “TRASFERIMENTO” DEFINITIVO IN UNA CASA DOPO TANTI ANNI DI GABBIA!
AGGIORNAMENTO 31 GENNAIO 2015:
Sono passati anni nell'attesa che la gestrice a pagamento del canile muovesse un solo dito per far adottare questo povero canetto che nel frattempo sta invecchiando in canile, ora ha circa 7 anni!!!
Non solo l'avcpp non si è affatto adoperata a promuovere la sua adozione ma nemmeno ha effettuato una rieducazione del canetto - rieducazione per la quale è pagata profumatamente con soldi pubblici - tanto che addirittura da più di un anno non c'è più l'unico educatore che dal 2011 era presente in canile ma al quale non venivano fatti rieducare i cani (svolgeva funzioni di ausiliare = pulire le gabbie e somministrare cibo). Infatti, non ha mai potuto, non per sua colpa, lavorare su Andrea che rimane con le stesse problematiche che aveva.
Rimane, dunque, un canetto che può rivoltarsi se costretto a fare qualcosa che non vuole.
La sua adozione è difficile in queste condizioni, ma speriamo in un'anima buona con un cuore grandissimo che voglia aiutare Andrea.